PLACIDO DOMINGO (Verdi Opera Night)



ore 21.00: Plácido Domingo protagonista in Arena di una serata evento dedicata a Giuseppe Verdi. In tre opere verdiane in forma scenica completa, e con lui un cast di stelle che include Maria José Siri, Fabio Sartori, Clémentine Margaine e Ildar Abdrazakov. Con la grande Orchestra e Coro areniani diretti da Jordi Bernàcer. Confermato anche per il Festival Areniano 2022 l’appuntamento con il grande Plácido Domingo che, fin dal suo esordio italiano avvenuto proprio in Arena nel 1969, ha sempre mantenuto vivo il legame con Verona per tutta la sua lunga carriera costellata di successi straordinari come tenore, baritono, direttore d’orchestra. Il gala del 99° Arena di Verona Opera Festival, in programma giovedì 25 agosto, avrà come denominatore comune il repertorio verdiano e sarà un viaggio all’interno di tre dei maggiori capolavori del compositore di Busseto: Macbeth, Don Carlo e Aida, e vedranno Domingo interprete in scena di tre intensi ruoli baritonali, di cui uno al debutto assoluto sulla scena nel repertorio record dell’artista madrileno, che supera i 150 ruoli. La regia della Verdi Opera Night è curata da Stefano Trespidi, grande conoscitore degli spazi dell’anfiteatro veronese, che consolida il suo rapporto con Plácido Domingo, iniziato nel 2009 e proseguito nelle serate evento del 2017 e 2019. Le scene sono affidate alla mano esperta di Ezio Antonelli, che ha realizzato set e visual design per gli eventi con Plácido Domingo nelle trasferte di Fondazione Arena a Tokyo nel 2010, a Muscat nel 2018 e per il gala areniano del 2019. Sarà un appuntamento straordinario in forma scenica articolato in tre atti operistici. 
 
Il programma della serata si apre con il II atto di Macbeth, capolavoro di rara esecuzione in anfiteatro: accanto a Domingo nei panni del protagonista impegnato vocalmente e attorialmente nella scena finale del banchetto, sull’immenso palcoscenico sale l’inedita Lady Macbeth del soprano Maria José Siri, interprete di fama internazionale di vocalità duttile e straordinaria personalità interpretativa e, con il Sicario di Gabriele Sagona, il Macduff del tenore Fabio Sartori, acclamato interprete verdiano la cui preziosa voce evoca i tempi d’oro della lirica, e soprattutto, al suo debutto areniano, il grande basso russo Ildar Abdrazakov, tra gli artisti più richiesti dei principali teatri del mondo, al cimento con la celebre scena e aria di Banco. Don Carlo è un altro monumentale titolo verdiano, che un giovanissimo Domingo interpretò a Verona nell’anno del suo esordio italiano. La star madrilena darà voce e corpo al personaggio di Rodrigo. Dalla versione italiana in quattro atti verranno eseguite quattro scene cardine, comprendenti l’aria di Don Carlo, con Fabio Sartori nel ruolo eponimo, l’aria drammatica della Principessa Eboli, in cui debutterà il mezzosoprano francese Clémentine Margaine, la grande aria di Elisabetta (Tu che le vanità) in cui si cimenterà Maria José Siri. Plácido Domingo affronterà una delle pagine più imponenti e complesse dell’opera e di tutta la produzione di Verdi, che vi condensò forza drammatica e pensiero politico: la scena e il duetto di Rodrigo con il Re Filippo II di Spagna, interpretato da Ildar Abdrazakov. Infine Aida, opera regina dell’Arena, da cui verrà eseguita interamente la seconda scena dell’atto II, con il trionfo e il gran finale concertato. Domingo farà il suo debutto nel ruolo baritonale di Amonasro, padre della principessa etiope interpretata da Maria José Siri, innamorata del guerriero Radamès di Fabio Sartori. Il mezzosoprano Clémentine Margaine sarà Amneris, mentre Ildar Abdrazakov si calerà nei panni del Gran Sacerdote Ramfis, principale ruolo di basso dell’opera. Un ricco spettacolo completamente nuovo e popolato da numerosi mimi e figuranti, saranno protagonisti anche l’Orchestra e il Coro, preparato dal maestro Ulisse Trabacchin. Sul podio dell’eccezionale evento salirà il maestro valenciano Jordi Bernàcer, ospite regolare dell’Arena dalla solida carriera internazionale, alla guida delle compagini areniane anche nelle diverse pagine orchestrali e corali, come il Preludio e il Coro di Sicari dal Macbeth, il Preludio dell’atto II del Don Carlo, per finire con la nobile e celeberrima marcia trionfale e il gran ballabile di Aida.
 
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