VINO VALPOLICELLA


Il vino Valpolicella è un rosso prodotto in 19 comuni situati nella zona nord della provincia di Verona, a Denominazione di Origine Controllata sin dal 1968. Assume la specifica denominazione di VALPOLICELLA CLASSICO se è prodotto esclusivamente nella zona dei comuni di Negrar, Marano, Fumane, Sant'Ambrogio e San Pietro in Cariano; di VALPOLICELLA VALPANTENA se è prodotto in quella specifica valle. Gli altri comuni in cui viene prodotto il vino Valpolicella DOC sono: Dolcè, Verona, San Martino, Lavagno, Mezzane, Tregnago, Illasi, Colognola, Cazzano, Grezzana, Pescantina, Cerro, San Mauro e Montecchia di Crosara. Il Valpolicella è un vino che nasce da una miscela di uve di vitigni diversi, di cui la principale è la Corvina Veronese, presente in una misura variabile tra il 40 ed il 70%. Essenziali sono anche le uve Rondinella (dal 20 al 40%) e Molinara (dal 5 al 25%). Nella preparazione del Vino Valpolicella possono essere impiegate anche altre uve, purché sempre provenienti da vitigni della zona e presenti fino ad un massimo complessivo del 20%, quali Rossignola, Trentina, Negrara, Barbera e Sangiovese. Il colore di questo pregiato vino è il rosso rubino carico; il suo profumo è vinoso e gradevole, caratteristico, che ricorda le mandorle amare; il sapore è asciutto e vellutato, leggermente amarognolo.

Le uve destinate alla vinificazione devono avere una gradazione minima di 10 gradi, con una tolleranza massima consentita di appena mezzo grado. Il vino Valpolicella (nelle varianti Doc, Classico Doc e Valpantena Doc) può essere anche di qualità Superiore o Ripasso. Il VALPOLICELLA SUPERIORE viene invecchiato in botte per almeno un anno a partire dal 1° gennaio successivo alla raccolta delle uve e deve avere una gradazione al consumo non inferiore ai 12 gradi. Il VALPOLICELLA RIPASSO prima dell'affinamento in botte viene ripassato attraverso vinacce di Recioto o Amarone, per acquistare corpo e un gusto particolare. Deve avere un invecchiamento. Altri vini importanti della zona sono il RECIOTO DELLA VALPOLICELLA e AMARONE DELLA VALPOLICELLA che pur avendo una denominazione propria (di Origine Controllata e Garantita) derivano dalle uve del Valpolicella. Per la loro produzione le uve sono sottoposte a parziale appassimento per quattro mesi su graticci in legno (le “arele”), pressatura a febbraio inoltrato e successivo affinamento in botte per un minimo di due anni a partire dal 1º Gennaio successivo alla vendemmia. Per il Recioto è prevista anche la spumantizzazione. Il vino Valpolicella, nelle sue diverse interpretazioni, trova svariati abbinamenti in cucina: dai salumi e prodotti di norcineria locale (lardo, soppressa, pancetta) ai primi piatti di pasta, risotti, minestre e zuppe di verdure; è impossibile gustare a pieno la Pasta e Fasoi senza accompagnarla con crostini di pane e un buon bicchiere di Valpolicella. Inoltre è particolarmente indicato con i secondi a base di carni bianche e quelli della cucina tradizionale come il Bollito con Pearà e il Fegato alla Veneziana. Il sapore vellutato del Recioto della Valpolicella si sposa in modo mirabile con i dolci di pasticceria secca e al cioccolato, con le crostate di frutta e i dolci alle spezie.

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