RISOTTO ALL'AMARONE


L'Amarone della Valpolicella è una delle principali eccellenze della vinicoltura europea; un rosso passito secco di grande pregio che viene prodotto esclusivamente nella zona della Valpolicella in provincia di Verona. Utilizzandolo in cucina assieme ad un’altra eccellenza del territorio qual'è il riso Nano Vialone, si ottiene uno squisito risotto che è il piatto forte in alcuni dei migliori ristoranti della città. Il nome Amarone deriva dalla parola “amaro”, adottata per distinguerlo dal dolce Recioto della Valpolicella, da cui ebbe involontariamente origine. Una denominazione che nasce nel lontano 1936 nella Cantina Sociale Valpolicella, ad opera del capocantina Adelino Lucchese, che assaggiando una botte di Recioto troppo invecchiato, esclamò “Questo non è un amaro, è un Amarone”. Il Recioto, messo in botte e poi dimenticato, aveva continuato a fermentare fino a diventare secco; gli zuccheri si erano trasformati tutti in alcol e avevano fatto perdere la dolcezza al vino, creando questo stupendo passito secco.
 
INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)
 
320 grammi di riso Vialone Nano Veronese IGP
60 grammi di Monte Veronese d'Allevo (stagionato)
1 cipolla - 50 grammi burro - 1 litro brodo di carne
1/2 litro di Amarone della Valpolicella - sale e pepe
 
PREPARAZIONE
 
Affettate finemente un pezzetto di cipolla e fatelo rosolare in una padella dai bordi alti con 30 grammi di burro e una foglia alloro fresco. Togliete l’alloro e aggiungete il riso; lasciatelo tostare a fiamma media per alcuni minuti, mescolando continuamente. Insaporite con una presa di sale e un pizzico di pepe nero. Versate lentamente mezza bottiglia di Amarone della Valpolicella e fatelo evaporare. Portare a termine la cottura a fiamma viva, aggiungendo il brodo caldo un poco alla volta man mano che si consuma e continuando a mescolare con un cucchiaio di legno. Quando il riso sarà cotto, ma ancora morbido, spegnete il fuoco e mantecate con il burro restante e formaggio Monte Veronese grattugiato finemente (o Grana Padano). Aggiustate di sale, fate riposare il risotto per qualche minuto e servite ben caldo; accompagnate con altro formaggio grattugiato e del pane caldo appena tostato, ricordandovi di riempire i bicchieri con il vino Amarone della Valpolicella che vi è rimasto nella bottiglia.
 
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