POLENTA E RENGA


Parona è un allegro rione alle porte di Verona, rivolto verso la Valpolicella. In epoca medioevale era una sosta obbligata per i barconi che scendevano lungo l'Adige, a cui l'attraversamento della città era vietato nei giorni di festa. I barcaioli si fermavano a rifocillarsi nelle locande lungo il fiume, pagando con parte della merce trasportata, tra cui le aringhe affumicate dei mari del nord. Un pesce povero che nelle osterie della zona impararono a cucinare in maniera così straordinaria che nei giorni di Quaresima divenne consuetudine recarsi a Parona per mangiare arringa (renga, in dialetto veronese) con polenta brustolà e vino della Valpolicella. Nacque così la tradizionale Festa de la Renga che ancora oggi si svolge all’inizio della Quaresima, il Mercoledì delle Ceneri, con sfilate­ allegoriche e stand gastronomici. Piatto semplice ma gustoso, Polenta e Renga è ottimo come antipasto o come secondo, dipende dalle quantità che ne vengono mangiate. Servito in piccole porzioni è uno squisito finger food da aperitivo.
 
INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)
 
2 aringhe affumicate (media pezzatura)
carota, costa di sedano, peperone rosso
prezzemolo, capperi - 8 fette di polenta
200 ml olio extravergine oliva del Garda
 
PREPARAZIONE
 
Preparate un trito con mezza carota, mezza costa di sedano, un ciuffetto di prezzemolo, qualche cappero e una piccola striscia di peperone rosso. Arrostite le aringhe sulla graticola facendole cuocere con cura da entrambe le parti (se non disponete di una graticola, avvolgetele singolarmente in fogli di alluminio per alimenti e cucinatele su una bistecchiera antiaderente). Togliete la testa, le pinne e la coda; pulite bene dalla pelle e rimuovete con cura le lische. Tagliate le aringhe a pezzettini, mescolatele con il trito di verdure e abbondante olio. Versate in un vaso in vetro da conserve con tappo ermetico, aggiungete altro olio e mettete in frigorifero a macerare per almeno un mese. Servite a temperatura ambiente con fette calde di polenta abbrustolita e una bottiglia di vino Valpolicella Classico. Un consiglio per la conservazione: prima dell’uso riscaldate il vaso da conserve mettendolo per qualche minuto in forno e riempitelo con la conserva quando è ancora caldo, coprendo bene la renga con l’olio.
 
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