EVERYDAYCLIMATECHANGE



sino al 13 gennaio il Museo di Storia Naturale di Verona ospita la mostra EVERYDAYCLIMATECHANGE, organizzata da Photo Op, Comune di Verona e Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri con il supporto tecnico di Fuji Italia e il contributo scientifico di Leonardo Latella e Giusi Pasqualini. EverydayClimateChange è un progetto di James Whitlow Delano, un famoso fotoreporter americano. Attraverso la collaborazione di oltre 30 fotografi provenienti da 6 continenti Delano pubblica ogni giorno su un feed di Instagram (con lo stesso titolo della mostra) immagini che vogliono sensibilizzare sul problema dell'emergenza ambientale diusa in ogni parte del mondo. L'obiettivo del progetto è di testimoniare e documentare  attraverso la fotografia, realizzata da professionisti che conoscono bene le potenzialità del mezzo, l'impatto che il cambiamento climatico esercita quotidianamente sull'ambiente e sulla vita delle persone. Circa settanta immagini di vario formato saranno esposte presso il Museo di Storia Naturale con un allestimento realizzato con materiali sostenibili e riciclabili che condurrà il visitatore attraverso le sale del Museo. La mostra avrà una parte conclusiva dedicata alle possibili soluzioni, con fotografie realizzate dagli stessi autori che partecipano al progetto anché non sia solo un messaggio di pessimismo quello che il visitatore porterà con sé: ognuno di noi con scelte quotidiane e consapevoli può esercitare un ruolo attivo per contrastare questo fenomeno.
 
La mostra sarà accompagnata da eventi collaterali e da una intensa attività didattica rivolta a tutte le fasce di pubblico. Il cambiamento del clima nel mondo, dato evidente ed incontestabile, sta influenzando pesantemente la vita dell’uomo così come di molte piante e animali. I cambiamenti climatici interessano tutte le latitudini e si stanno verificando a ritmi talmente veloci che numerose specie animali e vegetali stentano ad adattarsi. Anche nelle nostre zone assistiamo alla scomparsa di alcune specie e al diondersi di altre, non sempre arrivate naturalmente. L’innalzamento della temperatura favorisce infatti la diusione di specie importate casualmente o volontariamente dall’uomo come ad esempio la zanzara tigre, che dal suo arrivo nel 1991 a Padova si sta lentamente spostando verso altri territori o la farfalla dei gerani che dal 2004 riesce a sopravvivere a Verona e dintorni facendo strage di fiori sui nostri balconi. Il Museo di Storia Naturale ha censito sino ad oggi più di 170 specie alloctone (importate), presenti nel Veneto, molte delle quali favorite dall’innalzamento, seppure di pochi gradi, della temperatura. Il clima più caldo provoca la fusione dei ghiacciai alpini, con perdita di risorse idriche, ma anche di biodiversità. Molti animali scompaiono per sempre e con loro molta della fauna e flora associata a quegli ambienti. In provincia di Verona il Museo di Storia Naturale sta monitorando da anni il ritiro dei residui dei ghiacciai dell’ultimo “piccolo periodo glaciale” (dal XIV al XIX secolo) in Lessinia, ambienti che hanno rappresentato sino a pochi anni fa una importante fonte idrica estiva per l’uomo e un rifugio per specie animali che altrimenti sarebbero assenti dalle nostre montagne.
 
>> BIGLIETTO intero 4,50 euro e ridotto 3,00 euro (il biglietto di ingresso alla mostra consente la visita all'intero Museo di Storia Naturale). La mostra è visitabile durante il consueto orario di apertura del Museo Civico di Storia Naturale: dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00; sabato e domenica dalle 14.00 alle 18.00; chiuso il lunedì
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