BRASADELA PASQUALE
La Brasadela Pasquale è un dolce tipico della gastronomia veronese. Una torta semplice, a forma di ciambella col buco, che veniva preparata con pochi ingredienti durante periodo pasquale, quando nelle campagne erano terminate le scorte di mele noci e castagne che erano state messe da parte per l’inverno. Un dolce la cui stagionalità ci viene ancora oggi ricordata dal proverbio “Se no pioe su l’olivela, pioe sula brasadela” dove l’olivela (l’olivo) indica la Domenica delle Palma e la brasadela quella di Pasqua, e quindi “se non piove la Domenica delle Palme, piove la Domenica di Pasqua”. Come per molti dolci della tradizione, ve ne sono diverse varianti; quella con metà farina bianca e metà farina di mandorle è molto gustosa, ma noi preferiamo la ricetta classica e contadina, con Grappa fatta in casa. Da non confondere con la Broada (o Brasadela Broà), un altro dolce della tradizionale pasquale veronese, con la sua caratteristica forma che ricorda la corona di spine simbolo della passione di Cristo.
INGREDIENTI BRASADELA (PER 8/10 FETTE)
500 grammi di Farina Bianca - 150 grammi Burro - 2 uova fresche
150 grammi di Zucchero semolato - 50 ml di Grappa Bianca secca
80 ml latte - una bustina di Lievito di Birra - sale - zucchero a Velo
PREPARAZIONE
Ammorbidite il burro a bagnomaria. Setacciate la farina e disponetela a fontana, aggiungendovi il latte, il burro, lo zucchero semolato, la grappa e le uova. Lavorate l’impasto per qualche minuto; aggiungete la bustina di Lievito di Birra (da 10 grammi) e un pizzico di sale. Lavorate ancora sino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo, senza grumi. Imburrate e infarinate uno stampo a ciambella e versate l’impasto distribuendolo in modo uniforme; fate lievitare per almeno mezz’ora in un luogo temperato. Cucinate la Brasadela in un forno preriscaldato a 150 gradi per circa un’ora, fino a quando la superficie della ciambella diventerà dorata. Per verificare la cottura, usate il vecchio trucco di infilzare il dolce con uno stuzzicadenti: se è cotto perfettamente lo stuzzicadenti deve uscire asciutto. Togliete la ciambella dallo stampo e lasciatela raffreddare. Servite a temperatura ambiente con una spolverata di Zucchero a Velo e un bicchiere di Recioto, bianco di Soave o rosso della Valpolicella a seconda dei gusti. Ottima anche con un vino giovane e frizzante come il Bardolino Chiaretto Spumante. Per la merenda dei bambini, tagliatela a fette sottili e preparate dei sandwich farciti con confettura di ciliegie o albicocche.