TERRITORIO IN ARTE



sino al 3 settembre il Teatro Vittoria a Bosco Chiesanuova ospita la mostra collettiva TERRITORIO IN ARTE organizzata da Ser.i.t. con il patrocinio del Comune di Bosco Chiesanuova e la direzione artistica di Alessandro Dal Bello. A partire dal tema del dialogo fra territorio e ambiente, prendono vita le opere realizzate da nove artisti locali e internazionali: i veronesi Silvia Baldisserotto, Gabriele Brucceri, Vico Calabrò, Riccardo Cavallini, Alessandro Dal Bello e Annamaria Targher, con Raul Gope (Messico), Stephen Grima (Malta) e Maria Alexandra Marciov (Romania). Arte contemporanea e ambiente dialogano per sostenere la bellezza del nostro territorioe per dar voce ad un progetto d’avanguardia. È questo evento inaugurale che si fa pilota a più di 50 comuni veronesi attorno al lago di Garda e immersi nelle prealpi della Lessinia. Il grande tema sotteso è la salvaguardia del pianeta e dell’ambiente, una tematica più che mai urgente. Il progetto prevede l’installazione sul territorio comunale di contenitori intelligenti, dotati di tecnologie tese al monitoraggio di vari parametri relativi ai rifiuti conferiti: ciò permette una costante raccolta dati che ottimizzerà il processo di gestione dei rifiuti, arrivando, nel tempo, a ridurre gli sprechi e a calmierare i costi per gli utenti. Per farlo l’ecologia si fa narrazione, in un linguaggio efficace, innovativo e di alto impatto emotivo, attraverso l’arte. A partire dal tema del dialogo fra territorio e ambiente, prendono vita opere realizzate dal collettivo degli artisti, i quali interpretano la tematica in chiave artistica. Queste opere, trasferite su pellicola, sono applicate sui contenitori intelligenti: in questo modo “Territorio in Arte” si propone come progetto di riqualificazione ambientale, a vantaggio dei cittadini e delle attività locali, che potranno beneficiare della risonanza del progetto a livello turistico. Veniamo alle Nove Opere originali allestite all’interno delle Teatro penetrante di luce da tutti i lati grazie a finestroni che aprono lo sguardo al verde inconfondibile della Lessinia.
 
SILVIA BALDISSEROTTO nella nuova espressione figurativa mescola grafica e pittura digitale, influenzata da viaggi e dall’ambiente in cui vive. Ne risulta un’apparente comunicazione debole ma cela una forza visiva che trasmette il concetto di profondo benessere psichico che infonde su di noi la natura, dimenticata dal mondo. GABRIELE BRUCCERI, nella sua “figurazione installativa” si pone in bilico tra effimera evanescenza dell’immagine e profondità del ricordo e dunque spessore del tempo. Il maestro VICO CALABRÒ La cui genialità consiste nella capacità di unificare spiritualmente valori della testimonianza e dell’invenzione, ispirato al mondo paesano e mitico, in scenari e costumi reali e poetici, come da giochi simbolici ove la fantasia evade in creazioni sorridenti o in contemplazioni di magiche irrealtà. RICCARDO CAVALLINI, del visto sempre come intrinsecamente misterioso, la sua pittura riscatta il fatto naturale dalla sua presunta oggettività, portando la visione ad un puro “atto poetico”. ALESSANDRO DAL BELLO, scrive la storica dell’arte Mara Seveglievich, con gli inchiostri di matrice offset, produce astrazioni materiche evocative di paesaggi onirici, universi astrali, scie di vie lattee, fondali montani e marini: una calotta celeste in cui fremono e si accendono gli elementi terra, cielo, acqua, fuoco. Gli stessi, illuminati dalla luce, compiono il loro destino di lotta e ricongiungimento; un caos magmatico che si fa cosmos nei limiti metallici del box/cratere aggiunto a inserimenti di sagome di fauna del luogo della Lessinia. RAUL GOPE dal Messico, manifesto del progetto, ci porta mucche che hanno il “dono del volo”. Viaggiano in tutto il mondo con l’aiuto di un piccolo paio di ali. STEPHEN GRIMA da Malta, sperimentatore di tecniche tradizionali come la pittura, la scultura e l’affresco, ci restituisce un’immagine, resa notturna dal blu intenso del cielo, delle peculiarità dell’architettura maltese. MARIA ALEXANDRA MARCIOV rumena che vive e lavora a Lodi, giovanissima artista poliedrica, pittura digitale e tradizionale, illustrazione, scultura tradizionale e digitale, animazione 2D e stop motion. ANNAMARIA TARGHER artista trentina quotata sulla stampa e apprezzata da un critico raffinato come Giorgio Pigafetta, in cui il movimento del ductus pittorico si trasmette al soggetto ammiccando ai temi della materia come trasformazione, centrale nel suo lavoro. 
 
>> INGRESSO LIBERO. La mostra, con catalogo a colori a cura di Ser.i.t., è visitabile durante gli orari di apertura del Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (VR). Per visite fuori orario chiamare il numero 045.6780448
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