ROBERTO VECCHIONI (L'Infinito in Tour)
tipologia di evento |
Concerti e Live Show |
periodo svolgimento |
venerdì 20 dicembre 2019 |
luogo di svolgimento |
TEATRO FILARMONICO (VISUALIZZA MAPPA) via Dei Mutilati, 4 - 37122 Verona (vr) 045.8002880 - web Teatro Filarmonico
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autore del post |
evento inserito da Redazione Verona.Net |
ore 21.00: dopo i sold out della scorsa primavera, il nuovo tour di ROBERTO VECCHIONI (L'Infinito in Tour) arriva al Teatro Filarmonico di Verona la sera del 20 dicembre. Infinito è il titolo del nuovo album del Professore, un lavoro che racchiude 12 brani inediti e un eccezionale duetto con Francesco Guccini, nel singolo “Ti Insegnerò a volare” ispirato al grande Alex Zanardi. Un brano con cui i due mostri sacri della canzone d’autore italiana si rivolgono alle nuove generazioni invitandole a sfidare l’impossibile, con la storia del campione che è metafora di una passione per la vita che è più forte del destino. Un album manifesto, “non 12 brani, ma un’unica canzone divisa in 12 momenti”, in una dimensione temporale verticale che rinvia al tema dalle suggestioni letterarie: la necessità di trovare l’infinito al di qua della siepe, dentro noi stessi. L’album è il frutto della collaborazione di un team d’eccezione, Lucio Fabbri (produzione artistica): pianoforte, piano elettrico, organo Hammond, violino, viola, fisarmonica, basso elettrico e chitarra elettrica; Massimo Germini: chitarra classica e acustica, chitarra 12 corde, mandolino, bouzouki, ukulele, liuto cantabile; Marco Mangelli: basso fretless; Roberto Gualdi: batteria e percussioni.
Roberto Michele Massimo Vecchioni (Carate Brianza 1943), è un cantautore, paroliere, scrittore, poeta ed accademico italiano. Ha vinto tutti i premi più importanti della musica italiana: il Premio Tenco nel 1983, il Festivalbar nel 1992, il Festival di Sanremo e il Premio Mia Martini della critica nel 2011; ha vinto inoltre il Premio Lunezia Antologia 2013. È considerato fra i cantautori italiani più importanti, influenti e stilisticamente eterogenei: nella sua opera, è ricorrente l'intrecciarsi del proprio essere con i più svariati miti della storia, della letteratura o dell'arte, questi ultimi presi in prestito, non tanto per descriverne le gesta, piuttosto come espediente per rappresentare una parte di sé. Fino al 2004 ha ricoperto l'incarico di insegnante in diversi licei classici di Milano e di Brescia. Ha tenuto e tiene come docente vari corsi universitari... continua su WIKIPEDIA