GIANNI SCHICCHI



ore 19.00: quest’oggi nell’ambito della Stagione Lirica invernale 2018/19, la Fondazione Arena di Verona, mette in scena IL MAESTRO DI CAPPELLA di Domenico Cimarosa e GIANNI SCHICCHI di Giacomo Puccini. Rappresentazione con l’Orchestra e il Coro della Fondazione Arena. Direttore d'orchestra Alessandro Bonato e regia di Vittorio Borrelli. Due titoli, separati da 130 anni di storia ma uniti dal fil rouge della commedia musicale in un inedito dittico vanno in scena per 4 recite dal 19 al 26 maggio: IL MAESTRO DI CAPPELLA di Domenico Cimarosa, mai rappresentato a Verona, e GIANNI SCHICCHI atto unico di Giacomo Puccini dal successo intramontabile. L’allestimento del Teatro Regio di Torino è firmato da Vittorio Borrelli ed è diretto dal giovanissimo veronese Alessandro Bonato, che a soli 23 anni fa il suo debutto con Fondazione Arena dopo essere stato tra i vincitori della Malko Competition, il più importante concorso internazionale di direzione d’orchestra che si tiene ogni tre anni a Copenaghen.  
 
(GIANNI SCHICCHI TRAMA) Firenze 1299: Gianni Schicchi, famoso in tutta la città il suo spirito acuto e perspicace, viene chiamato in gran fretta dai parenti di Buoso Donati, un ricco mercante appena spirato, perché escogiti un mezzo ingegnoso per salvarli da un'incresciosa situazione: il loro congiunto ha infatti lasciato in eredità i propri beni al vicino convento di frati, senza disporre nulla in favore dei suoi parenti. Inizialmente Schicchi rifiuta di aiutarli a causa dell'atteggiamento sprezzante che l’aristocratica famiglia mostra verso di lui, uomo della «gente nova». Ma le preghiere della figlia Lauretta, innamorata di Rinuccio, nipote di Buoso Donati, lo spingono a tornare sui suoi passi e a escogitare un piano. Dato che nessuno è ancora a conoscenza della dipartita, ordina che il cadavere di Buoso venga trasportato nella stanza attigua in modo da potersi lui stesso infilare sotto le coltri, e dal letto del defunto, contraffacendone la voce, dettare al notaio le ultime volontà. Così infatti avviene, dopo che Schicchi abbia preventivamente assicurato i parenti circa l'intenzione di rispettare i desideri di ciascuno, tenendo comunque a ricordare il rigore della legge, che condanna all'esilio e al taglio della mano non solo chi si sostituisce ad altri in testamenti e lasciti, ma anche i suoi complici. Schicchi declina al notaio le ultime volontà, dichiarando di lasciare i beni più preziosi al suo caro e devoto amico Gianni Schicchi. I parenti esplodono in urla furibonde, ma il finto Buoso li mette a tacere canterellando il motivo dell'esilio e infine li caccia dalla casa, divenuta di sua proprietà. Fuori, sul balcone, Lauretta e Rinuccio si abbracciano teneramente; mentre Gianni Schicchi contempla sorridente la loro felicità, compiaciuto della propria astuzia.
 
>> BIGLIETTO platea e palchi 60,00 euro; galleria 38,00; 2° galleria 28,00. BIGLIETTO RIDOTTO platea e palchi 50,00/24,00; galleria 32,00/15,00; 2° galleria 23,50/11,00. PREVENDITE presso il BoxOffice Verona di via Pallone 16 e la biglietteria del Teatro Filarmonico in via dei Mutilati 4k. REPLICHE 19.05.2019 (ore 15.30); 21.05.2019 (19.00); 23.05.2019 (20.00); 26.05.2019 (15.30)
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