AIDA (Festival Areniano)



questa sera, nell’ambito del festival areniano, la Fondazione Arena di Verona, mette in scena AIDA, grandiosa opera lirica in quattro atti di Giuseppe Verdi, tratta da un libretto di Antonio Ghislanzoni. Rappresentazione con l’Orchestra, il Coro e i ballerini della Fondazione Arena. Nuova produzione con regia, scene, costumi e coreografia di Stefano Poda; direttore d’orchestra Marco Armiliato (Daniel Oren il 18 e 23 agosto, 3 e 8 settembre), maestro del coro Ulisse Trabacchin. Commissionata dal viceré d’Egitto per festeggiare l’apertura del canale di Suez, l’opera fu rappresentata per la prima volta al Cairo nel dicembre 1871, e fu subito un grande successo. La vicenda si svolge nell’antico Egitto e racconta la guerra tra il Faraone e Amonasro, re d’Etiopia, la cui figlia Aida è prigioniera degli egiziani e schiava di Amneris, figlia del Faraone; entrambe le donne sono innamorate del giovane Radames.
 
LA TRAMA: (ATTO 1°) Gli etiopi stanno per attaccare Tebe e il gran sacerdote Ramfis annuncia che gli dei hanno indicato il guerriero che guiderà gli eserciti egiziani contro gli invasori; Radames spera d’essere il prescelto e di coprirsi di gloria per amore di Aida. Arrivano Amneris e Aida, che la principessa egizia sospetta essere innamorata di Radames; segue il faraone, venuto ad annunciare che Radames è stato scelto per comandare l’esercito. Aida è combattuta tra l’amore per Radames e il sentimento che la lega al suo popolo; poco dopo, nel tempio di Vulcano, si svolgono le cerimonie di propiziazione e preghiera, e Radames riceve la spada consacrata. (ATTO 2°) Amneris per carpire i sentimenti di Aida, le dà il falso annuncio della morte di Radames; l’etiope grida il suo dolore e Amneris, scopertala rivale, le svela l’inganno giurando vendetta. Radames ha sconfitto gli etiopi e l’esercito egiziano sfila trionfale davanti al re, che lo incorona. Il generale intercede a favore dei prigionieri, tra cui si trova Amonasro, padre di Aida. Il re accoglie la richiesta, ma accontentando i sacerdoti, decide che Aida e il padre restino come ostaggi. (ATTO 3°) Radames non può rifiutare le nozze con la figlia del faraone e Amneris, alla vigilia della cerimonia, si reca a pregare al tempio di Iside. Amonasro, scoperto l’amore tra sua figlia e Radames, le impone di farsi i piani di guerra degli egizi e si nasconde per spiare il loro colloquio, durante il quale Radames svela ad Aida che gli etiopi saranno attaccati al passo di Napata. Amonasro esce esultante dal nascondiglio e Radames, sbigottito, si rende conto di avere tradito il proprio paese. Sopraggiunge Amneris con Ramfis: Amonasro fa per aggredirla ma Radames la protegge e si consegna al gran sacerdote per espiare il suo involontario tradimento. (ATTO 4°) Amneris visita Radames e lo esorta a rinunciare ad Aida in cambio della vita. Ma Radames, incapace di vivere senza Aida, sceglie la morte: condotto dinnanzi ai sacerdoti viene condannato ad essere sepolto vivo. La scena cambia e si sdoppia: sopra c`è il tempio di Vulcano e sotto la cripta che sarà la tomba di Radames. Il giovane viene condotto nel sepolcro e l’apertura chiusa con una grossa pietra; dal buio appare Aida che lo ha preceduto nel sotterraneo per morire con lui. Serenamente affrontano assieme la morte, mentre nel tempio Amneris leva il suo lamento.
 
>> REPLICHE il 16.06.2023 (ore 21.15); 17.06.2023 (ore 21.15); 25.06.2023 (ore 21.15); 29.06.2023 (ore 21.15); 09.07.2023 (ore 21.00); 16.07.2023 (ore 21.00); 21.07.2023 (ore 21.00); 30.07.2023 (ore 21.00); 02.08.2023 (ore 20.45); 18.08.2023 (ore 20.45); 22.08.2023 (ore 20.45); 03.09.2023 e 08.09.2023 (ore 20.45)
 
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