MUSEO DELLE CARROZZE
viale Del Lavoro, 8
37135 Verona (vr)
VISUALIZZA LA MAPPA

CONTATTI
045.8298111
www.veronafiere.it

GIORNO DI CHIUSURA
visitabile durante FierAgricola e FieraCavalli

ORARI DI APERTURA
dalle 09.00 alle 19.00

MUSEO DELLE CARROZZE


Ospitato in un grande padiglione della Fiera di Verona il Museo delle Carrozze dell'Ottocento è visitabile solo in occasione dell'annuale Fieracavalli e della biennale Fieragricola. Si tratta di una ricca collezione donata al Comune di Verona che raccoglie una cinquantina di autentiche e rare carrozze dell'ottocento, trotter e diligenze postali, tutte perfettamente funzionanti e magnificamente conservate.

Il Museo delle Carrozze dell'Ottocento, visitabile solo durante l'annuale FieraCavalli (in programma nella prima metà di novembre) e la biennale FierAgricola (in programma ogni due anni tra febbraio e marzo), è ospitato in un grande padiglione della Fiera di Verona. ESSO ACCOGLIE 48 AUTENTICHE CARROZZE DELL'OTTOCENTO, in gran parte provenienti dalla raccolta messa insieme dal commendator Giorgio Giorgi, che era stato incaricato di preparare una sezione dedicata alle carrozze in occasione della Esposizione Universale di Roma del 1942. L’esposizione non poté aver luogo a causa delle vicende belliche legate alla seconda guerra mondiale e qualche anno dopo quelle carrozze vennero donate al Comune di Verona dalla famiglia Giorgi in occasione delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della Fiera di Verona (che era nata come fiera dei cavalli nel 1898). Si tratta di una collezione in cui sono rappresentati tutti i principali modelli di carrozze dell'ottocento. Vi si trovano alcuni magnifici esemplari di Landau, che prendono il nome della omonima cittadina tedesca, il cui primo modello nel 1794 venne utilizzato dall'imperatore austriaco Giuseppe I per compiere un viaggio da Vienna a Landau. Si tratta di una combinazione tra il veicolo aperto e chiuso, perché il mantice di cuoio può essere aperto al centro del tetto e fatto ricadere in modo da formare un angolo di 45 gradi. Adatto per molteplici impieghi, il landau godette in Italia e in tutte le nazioni europee di una grandissima popolarità, tanto che nell'ottocento suo nome divenne sinonimo di carrozza in generale.

Non mancano naturalmente il sofisticato Phaeton, che deve il suo nome al mitico Fetonte, auriga del carro del sole; l'elegante Victoria, così battezzata in onore della Regina d'Inghilterra, dalla linea ondulata e sinuosa, molto diffusa in Italia come vettura di piazza; la Berlina, che prende il nome dalla città di Berlino in cui fu costruita per la prima volta (1660); il Mail Coach, grande e robusto veicolo per il trasporto di passeggeri e bagagli; L'HANSON CAB IL FAMOSO TAXI LONDINESE DELL'OTTOCENTO inventato nel 1834 da Joseph Hansom, e inoltre il Brougham, il Break, il Dos à Dos, il Fiacre, il Vis à Vis e tanti altri tipi di belle e interessanti carrozze per i più svariati usi. Una verà rarità è l’esemplare di Dog Cart a due ruote, una raffinata carrozza di campagna usata prevalentemente per gite e tour di caccia, che deve il suo nome al fatto di essere provvista di una apposita gabbia per sistemare i cani. Unico esemplare conservato in Italia, pare che di questo particolare modello a due ruote esista solo un’altra copia conservata a Londra. Altra curiosa rarità è rappresentata dalla Domatrice (detta anche Scheletro, Caccia o Fuori Strada) che veniva impiegata per la "doma" dei cavalli.

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