VIA MAZZINI
via Giuseppe Mazzini
37121 Verona (vr)
VISUALIZZA LA MAPPA

GIORNO DI CHIUSURA
monumento sempre accessibile

ORARI DI APERTURA
monumento sempre accessibile

VIA MAZZINI


Via Mazzini è la strada lunga e stretta che unisce le due principali piazze di Verona, piazza Brà e piazza delle Erbe; è una delle più antiche e prestigiose strade pedonali d’Europa, realizzata nel trecento appositamente per collegare le due importanti piazze. La prima parte della via ricalca un decumano di epoca romana, mentre la seconda parte è stata aperta dopo la demolizione di alcuni palazzi medioevali.

Conosciuta con il nome di via Nuova, era priva di pavimentazione, poco pulita e occupata in molte zone dalle tettoie delle botteghe artigiane. Venne sistemata e lastricata nei primi anni dell'ottocento e nel 1907 il Consiglio Comunale di Verona decise di intitolarla all’eroe della patria Giuseppe Mazzini. Oggi è la via dello shopping per eccellenza, su cui si affaccia una ininterrotta sequenza di eleganti negozi delle maggiori griffe italiane ed internazionali. Nonostante la posizione centrale, il grande prestigio e la millenaria storia, non è particolarmente ricca di pregi architettonici e artistici. Alla confluenza con via Mario Alberto, dove un tempo esisteva una fonderia di campane e oggi una farmacia, merita particolare attenzione la LOGGIA ARVEDI. L'edificio, uno dei migliori esempi di neoclassicismo veronese nell’edilizia privata, sorse nel 1816 sull'area di un fatiscente palazzo per desiderio del fabbricante di seta Gian Antonio Arvedi, su disegno dell'architetto Barbieri. La facciata ha il corpo centrale leggermente avanzato con pareti bugnate; il piano terreno si articola in tre archi centrali con protomi leonine nelle serraglie laterali e testa di Mercurio in quella centrale. Al primo piano si apre la loggia con colonne ioniche e balaustra: essa ha pianta ellittica e pareti bugnate. L’edificio è concluso da un timpano entro il quale è alloggiato un altorilievo raffigurante Ercole che lotta contro il leone Nemeo. Al civico 19 sorge un edificio d’impianto quattrocentesco che nel corso dei secoli ospitò l’Accademia dei Filotimi (fondata sul finire del cinquecento per rinverdire nella nobiltà cittadina l’antico interesse per le discipline cavalleresche), poi un teatro e un albergo. Dell'antica struttura rimangono ancora due finestre trilobate e un bel portale ad arco acuto, scolpito a spirali fiorite, recante lo stemma della nobile famiglia Giusti che ne fu proprietaria; da esso si entrava nel chiostro interno, dove esisteva un magnifico puteale ora sistemato in un cortile della Biblioteca Civica. Si tratta di un parapetto in marmo decorato con motivi architettonici e rilievi scolpiti, eretto per proteggere la bocca del pozzo che era situato al centro del cortile stesso). Sul finire della strada è presente la CHIESA DI SAN TOMMASO APOSTOLO, che durante la dominazione napoleonica venne soppressa e trasformata nel teatro Morando, alle cui rappresentazioni assistette anche Maria Luisa d'Austria, moglie di Napoleone Bonaparte e figlia dell'imperatore austriaco Francesco l.

Arrivati in fondo a via Mazzini troviamo a destra Via Cappello, il tratto del Cardo Massimo che in epoca romana univa la Porta dei Leoni con il Foro. Anch’essa è pedonale ed impreziosita da eleganti negozi e locali di ristoro. Al civico 23 c’è la CASA DI GIULIETTA, in cui secondo la tradizione abitava la famiglia Capuletti. Un imponente cancello in ferro battuto separa il suo androne dalla pubblica via; oltrepassandolo si accede ad un luminoso cortile in cui è presente la statua in bronzo di Giulietta. La casa è un severo edificio medioevale la cui facciata in mattoni è ingentilita da finestre trilobate e dal famoso balcone, ove Giulietta si affacciava per parlare con Romeo. Disposta su vari piani e visitabile, offre una ricostruzione delle dimore signorili del XIV secolo, con affreschi, cassapanche intarsiate, camini in mattoni, scale in legno, balaustre e camminatoi. Nel proseguo della via si trova uno slargo, su cui si affacciano le vetrine di alcuni grandi magazzini e della BIBLIOTECA CIVICA il più ricco istituto bibliotecario della città. Aperta al pubblico dal 1802, utilizzando le sale appartenute ad un convento gesuita e alla chiesa di San Sebastiano, è un eccellente centro di documentazione e la fedele custode della memoria cittadina, in cui sono conservate opere d’incredibile valore. Poco oltre si erge la maestosa PORTA DEI LEONI, arrivata sino ai nostri giorni in un mirabile stato di conservazione; fu costruita nel I secolo dopo Cristo utilizzando prospetti in pietra bianca che vennero addossati ad una preesistente porta di epoca Repubblicana. Accanto alla Porta, due metri sotto il livello stradale, sono visibili anche la base di una delle due torri difensive laterale, uno scorcio delle mura e frammenti della pavimentazione interna.

>> Link consigliati  PIAZZA ERBE | ITINERARIO VERONA ROMANTICAOSTERIE E PUB DI VERONA |



VIA MAZZINI
via Giuseppe Mazzini
37121 Verona (vr)
VISUALIZZA LA MAPPA

GIORNO DI CHIUSURA
monumento sempre accessibile

ORARI DI APERTURA
monumento sempre accessibile