PAOLO VENTURA LA VIA EMILIA



in questi giorni la Galleria MarcoRossi di Verona ospita un approfondimento sul lavoro dell’artista milanese Paolo Ventura e il suo progetto su LA VIA EMILIA, realizzato per il Festival della Fotografia di Reggio Emilia. Una esposizione con cui la galleria di arte contemporanea inaugura una nuova serie di appuntamenti chiamati Focus On. Si tratta di momenti di approfondimento, nei quali, in un periodo di tempo limitato, in galleria, viene esposto e presentato un progetto specifico di un artista o un tema di particolare interesse. La presenza dell’artista, in una serata ad inviti, e la presentazione del gallerista durante il periodo di esposizione, sono quello che rende i Focus On qualcosa di più di una mostra: forniranno, infatti, al pubblico interessato l’opportunità di approfondire la conoscenza dell’opera di un artista o di un tema, ogni volta diverso. L’opportunità di addentrarsi nel mondo e nel lavoro di uno degli artisti fotografi più interessanti del panorama italiano e internazionale; saranno infatti esposte 8 grandi opere uniche, composte da un mosaico fotografico, con interventi pittorici e collage, del progetto La via Emilia. 
 
Paolo Ventura, negli ultimi anni, si è imposto all’attenzione internazionale grazie alle sue fotografie di mondi ricostruiti,  malinconici e talvolta ironici ai quali egli dà una nuova vita.   Simili a teatrini, dove si aggirano personaggi solitari, misteriosi, in un tempo come sospeso, difficilmente identificabile, le sue opere trasportano gli spettatori in un universo onirico, con atmosfere irreali e al contempo famigliari. La scorsa primavera, il Festival internazionale, Fotografia Europea 2016 , ha affrontato  il tema La via Emilia. Strade, viaggi, confini, riprendendo, a trent’anni di distanza, Esplorazioni sulla via Emilia (1986), l’opera collettiva sul paesaggio a cura di Luigi Ghirri che, raccontava il “volto di un paese reale” segnando una pagina significativa della fotografia contemporanea. Walter Guadagnini, curatore del Festival 2016, ha commissionato a Paolo Ventura, assieme ad altri sei fotografi contemporanei, le “nuove esplorazioni” della via Emilia, un viaggio sorprendente, tra realtà e immaginazione, che è stata la novità più attesa del festival. Dice l’artista delle opere realizzate: “Non conosco la Via Emilia: ci sono forse passato qualche volta quand’ero bambino. E’ un nome che mi evoca geometrie: una retta che attraversa degli alberi, quelli della Pianura Padana, ordinati, simmetrici che formano delle rette orizzontali e verticali. La mia via Emilia è come un disegno geometrico
 
>> INGRESSO LIBERO; la galleria è aperta da martedì a sabato. orario 10.00/12.30 e 15.00/19.00
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