KRAFTWERK (Kraftwerk 3-D TOUR)



ore 21.00: dopo il successo mondiale del loro spettacolo in 3D, tornano in Italia i KRAFTWERK. I pioneri dell’elettronica saranno nel nostro paese lunedì 25 luglio all’Arena di Verona, nell'unico concerto italiano del loro tour mondiale. Da sempre innovatori, fin dalla loro nascita nel 1970 a Düsseldorf, i Kraftwerk sono considerati come i pionieri della rivoluzione elettronica e della sperimentazione sonora. I loro concerti 3-D sono performance multimediali, dove arte e musica si mescolano tra loro e dove il rapporto tra uomo e macchina viene sviscerato in tutta la sua complessità. La formazione attuale è composta da Ralf Hütter, Henning Schmitz, Fritz Hilpert e Falk Grieffenhagen
 
Nella musica popolare del Novecento sono stati quasi sempre gli artisti di colore a tracciare le nuove tendenze, dal jazz al soul, passando per il blues e l’hip hop. Una delle poche eccezioni è rappresentata dalla musica elettronica, di cui gli indiscussi padrini sono i tedeschi Kraftwerk.  Impossibile immaginare la dance e la techno, la new wave e l'hip hop, che ascoltiamo oggi, senza l’apporto dei quattro robotici musicisti. Lo stile musicale dei Kraftwerk, ispirato al minimalismo, alla musica colta di Stockhausen e alla new wave, si distingue per le sonorità volutamente fredde e in qualche modo vicine all'estetica futurista. Le loro sonorità ritmiche e robotiche li hanno resi importanti antesignani di innumerevoli tendenze della musica elettronica (quali la techno, la musica house e la musica industriale) e dell'hip hop, nonché gli inventori del synth pop: un genere che sarebbero andati a definire con Autobahn (1974), l'album della loro svolta "commerciale". In seguito al successo di quest'ultima pubblicazione, la formazione iniziò a promuoversi all'estero pubblicando, parallelamente ai loro album cantati in tedesco, edizioni cantate in inglese. La musica dei Kraftwerk è tuttavia frutto di un'evoluzione. Con i primi due omonimi album del 1970 e del 1972, lo stile della formazione è vicino alla musica cosmica tedesca, nonché, secondo quanto riportato, "ispirato ad angoscianti realtà metropolitane, con ostiche sonorità ai confini del rock". Dopo l'album di transizione Ralf and Florian (1973), il gruppo prende le distanze dal krautrock delle origini e si avvicina al rock elettronico con Autobahn, caratterizzato da un sound più personale. Il primo album interamente elettronico è però Radio-Activity (1975), che segna un momentaneo e parziale riavvicinamento all'avanguardia dei primi dischi. Il successivo e più ballabile Trans-Europe Express (1977) è considerato un altro capitolo importantissimo nella discografia dei Kraftwerk che accosta pop e musica concreta, mentre Il seguente The Man Machine (1978) "riprende e attualizza le migliori invenzioni dei primi Kraftwerk ultra sperimentali e lancia in orbita un'inedita forma di technopop ad alto quoziente di aristocrazia dandy". In dischi più recenti quali Computer World (1981) ed Electric Café (1986) il gruppo si è avvicinato alla dance minimale.
 
>> Per essere sempre aggiornato, metti Mi Piace sulla nostra pagina WWW.FACEBOOK.COM/VERONA.NET

ALTRI EVENTI IN PROGRAMMA PRESSO ARENA DI VERONA